L’azienda agricola Schirru nasce nel 2015 a Orroli. Siamo nel Sarcidano, centro-sud della Sardegna.
Questa giovane azienda in realtà ha a cuore il recupero e la valorizzazione dei vigneti storici della zona, sentiti come patrimonio culturale e colturale da salvaguardare con la massima cura.
In vigna l’approccio è il meno invasivo possibile, con inerbimenti spontanei e ricorso solo a zolfo, rame e argille per la difesa dai patogeni, con l’obiettivo di rispettare quegli equilibri che reggono magistralmente da decenni l’ecosistema locale.
In cantina pigio-diraspature non invasive, fermentazioni spontanee ad opera di lieviti indigeni e nessun ricorso a sostanze correttive.
I vitigni coltivati sono quelli tipici del territorio del Sarcidano: Bovale sardo, Cannonau, Monica, Barbera sarda come bacche rosse, Nuragus come bacca bianca.
La frammentazione dei vigneti in piccole parcelle separate si riflette nella creazione di diverse etichette, che danno voce alle singole espressioni dei micro-terroir.
Arrògusu (dal sardo) significa letteralmente pezzi o brandelli.
È una rappresentazione della parcellizzazione estrema, della polverizzazione fondiaria caratteristica del loro territorio all’interno del quale i singoli appezzamenti raramente superavano l’ettaro di terreno e spesso appartenevano a più proprietari.
Hanno provato a riunire i vecchi appezzamenti in un solo vino, come diretta espressione del territorio.
Tipologia
Rossi
Regione
Sardegna
Vitigno
Monica, Bovalleddu, Tintilia, Cannonao, Barbera, Girò
Formato
75 cl
Vinificazione
Fermentazione spontanea con lieviti indigeni
Suolo
Scisto
Affinamento
Acciaio